lunedì 1 ottobre 2012

"E L'ANNO VENTURO, CHI DI NOI SARA' SCRITTO SU QUESTO ELENCO?"

Abbiamo trovato questo notevole documento, che riguarda Mons. Bacciarini, dal bollettino "Radicati nella fede" del febbraio 2011. Lo proponiamo alla vostra meditazione.

"[...] Lo prendiamo per voi da una bella biografia di un santo vescovo, mons. Aurelio Bacciarini, che resse la diocesi di Lugano dal 1917 al 1935.

 Un vescovo santo che merita di essere conosciuto, imitato e pregato. Mons. Bacciarini più volte ricordò pubblicamente il bene spirituale che ricevette dal suo buon parroco di Lavertezzo in Val Verzasca, il prevosto don Pietro Vaghetti. Il Signore si servì di questo buon parroco di montagna per seminare la vocazione sacerdotale nel piccolo Aurelio. La predicazione di don Vaghetti, ascoltata e meditata dal fanciullo, doveva esercitare un'impressione indelebile nell'animo sensibilissimo di lui. Più di una volta da sacerdote e da vescovo egli citava ad esempio la predica di Capodanno:

 “Ricordo – egli diceva – quando ero fanciullo, il primo giorno di ogni anno assistevo sempre ad una mesta e santa cerimonia. Si andava alla chiesa, una chiesa affollata da un popolo umile e povero, ma ricco di quella fede che vale assai più che l'oro e l'argento. Il vecchio parroco saliva sul pulpito; in quel momento la sua fronte era sempre mesta e gli occhi ingombri di lacrime: spiegava un foglio e leggeva con voce commossa i nomi di quelli che l'anno precedente erano passati all'eternità. Quando aveva finito quel mesto elenco, si faceva un momento di silenzio, come per lasciare che i nomi di quei poveri morti si piantassero nel cuore di tutti: poi mostrando al popolo commosso quel melanconico foglio, diceva: “E l'anno venturo, chi di noi sarà scritto su questo elenco?” Quella domanda andava al cuore, trapassava l'anima. E confesso che quella era sempre la Messa più bene ascoltata e anche noi fanciulli si usciva di chiesa quieti e pensosi, come si esce dalla meditazione più profonda.”

 E non è forse cambiato tutto? Qualcuno ancora lo dubita?

 Vi immaginate un parroco che si permetta questo a capodanno? E un vescovo che lo racconti con questa ammirazione alla sua diocesi, magari in visita pastorale?

 No, oggi alcuni preti fanno discorsi politici, magari non intendendosi per nulla di politica. Oggi quasi più nessuno prepara le anime al cielo!"

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