"Un miracolo! Ce ne vuole almeno uno:
chiaro, provato, per essere proclamati beati e poi santi dalla Chiesa
cattolica. Ma il miracolo manca ancora per la beatificazione del
vescovo ticinese Aurelio Bacciarini, morto nel 1935. Senza un
miracolo ottenuto per sua intercessione quindi Bacciarini rimane
"solo" allo stadio di "venerabile". Eppure la sua
figura è tornata recentemente d'attualità grazie a un altro grande
credente della sua epoca: il comasco San Luigi Guanella, santo della
carità. Bacciarini era stato il suo più stretto e primo successore
dopo la sua morte. Bacciarini fu eletto nel 1917 in piena guerra
mondiale, ma anche la Chiesa ticinese era in "guerra". E se
un miracolo lo ha fatto questo vescovo sofferente nel fisico ma
tenace nello spirito, è stato proprio quello di riportare pace dopo
anni di scandali e intrecci pericolosi tra religione e beghe di
partito."
L'inizio del servizio
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